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Stanchi dei fastidiosi banner pubblicitari di skype?
C'è un modo per bloccarli, modificando il file hosts del pc in cui skype è installato.
Il file si trova nella cartella C:\Windows\System32\drivers\etc\, ed è sufficiente aggiungere queste righe dopo le righe già presenti:

0.0.0.0 apps.skype.com
0.0.0.0 msads.net
0.0.0.0 ac3.msn.com
0.0.0.0 ad.doubleclick.net
0.0.0.0 ad-emea.doubleclick.net
0.0.0.0 adform.com
0.0.0.0 adform.net
0.0.0.0 ads1.msn.com
0.0.0.0 aka-cdn-ns.adtech.de
0.0.0.0 cdn.adnxs.com
0.0.0.0 cdn.atdmt.com
0.0.0.0 cdn.statics.live.spongecell.com
0.0.0.0 ds.serving-sys.com
0.0.0.0 ec.atdmt.com
0.0.0.0 g.msn.com
0.0.0.0 h2.msn.com
0.0.0.0 live.rads.msn.com
0.0.0.0 msntest.serving-sys.com
0.0.0.0 rad.msn.com
0.0.0.0 sO.2mdn.net
0.0.0.0 secure.flashtalking.com
0.0.0.0 secure.img-cdn.mediaplex.com
0.0.0.0 speed-s.pointroll.com
0.0.0.0 static.2mdn.net
0.0.0.0 track.adform.net
0.0.0.0 fd.rad.msn.com
    

Dopo aver salvato il file, aprire il prompt dei comandi e digitare il seguente comando:

ipconfig /flushdns
    

Quando una stampa si inceppa e non si riesce più a togliere dalla coda di stampa il documento bloccato, possiamo forzare la rimozione da prompt dei comandi con queste righe:

net stop spooler
del %systemroot%\System32\spool\printers\* /Q /F /S
net start spooler
    

Lo sappiamo tutti, al passare del tempo un pc Windows diventa sempre più lento, gradualmente ma inesorabilmente.
A partire da Windows Vista però è possibile ottimizzare il sistema con ottimi risultati mediante alcune semplici operazioni.
Vediamo assieme come fare.

Il Computer History Museum di Mountain View, ha annunciato oggi che, con l'autorizzazione di Microsoft Corporation, ha reso disponibile il codice sorgente originale di due programmi storici: MS-DOS, il "Disk Operating System" per i personal computer IBM compatibili, e Word per Windows, la versione del 1990 del proprio elaboratore di testi.
Il presidente di CHM sottolinea l'importanza di avere a disposizione i file sorgente originali delle primissime versioni di MS-DOS, perché preservando tali listati si può "capire come il software si sia evoluto dalle sue radici primitive fino a diventare una parte cruciale della nostra civiltà".

Per accedere alle pagine del museo da dove poter scaricare i sorgenti, i link sono i seguenti:

http://www.computerhistory.org/_static/atchm/microsoft-ms-dos-early-source-code/
http://www.computerhistory.org/_static/atchm/microsoft-word-for-windows-1-1a-source-code/

Tratto da : http://www.mysqlitalia.it/articoli/11-mysql-e-la-virtualizzazione

Cos’è la virtualizzazione

“Per virtualizzazione si intende la creazione di una versione virtuale di una risorsa normalmente fornita fisicamente. Qualunque risorsa hardware o software può essere virtualizzata: sistemi operativi, server, memoria, spazio disco, sottosistemi.” con queste parole Wikipedia definisce la Virtualizzazione (http://it.wikipedia.org/wiki/Virtualizzazione).

Possiamo dire che oggi per virtualizzazione si intende, comunemente, quella tecnica che consente ad un host fisico ,pc o server, di ospitare più macchine virtuali, condividendo le risorse del singolo host attraverso differenti ambienti.

Si fa un gran parlare delle meraviglie dei servizi di storage nella nuvola, il cloud storage, ma quanto sono sicuri questi spazi web disponibili nella rete?

I colossi del web regalano Gigabyte di spazio per conservare i propri file in luoghi che siano al sicuro dalla fallibilità dei nostri dispositivi casalinghi e aziendali, ci offrono la possibilità di disporre dei nostri file ovunque noi siamo, di non perdere mai quanto abbiamo di più importante all'interno del computer o dello smartphone personale.

Si sente spesso parlare di cloud computing, ma che cos’è davvero il cloud computing?

Non è innanzitutto una tecnologia, usa però un insieme di tecnologie diverse già esistenti, alcune consolidate altre più recenti. Il cloud in effetti finora non ha rivoluzionato alcun aspetto tecnologico, ha solo introdotto un modo diverso di utilizzare quanto era già disponibile sul mercato come conseguenza della flessibilità di gestione delle risorse che si è riusciti a raggiungere negli ultimi anni.

Qualche nuova risorsa per chi vuole iniziare a scrivere macro per il diffuso pacchetto open office. Some new resource for those who want to start writing macros for popular open office suite.

Author: Andrew Pitonyak An excellent reference; this document is over 300 pages long, and includes many examples. Released under the Public Documentation License Version 1.0

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Author: Paolo Mantovani This is a macro recorder for OOo Calc, that produces API-based code, rather than the dispatcher-based code produced by the built-in macro recorder. The code produced is clean enough that it could be used as a useful tool for anyone starting to learn how to program OOo in Basic.

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Esiste un’ampia gamma di hard disk: Hitachi, Maxtor, Seagate e Western Digital. Solitamente per un uso in ufficio o in casa, un singolo disco è più che sufficiente, ma per una grande impresa, server composti da molti hard disk sono spesso essenziali. L’unico problema è che questi sistemi RAID non sono esattamente economici.